Stefano Montefiori sul Corriere della Sera del 30/1/2001 a pagina 22; anche Daniela Roveda su Il Sole 24 Ore del 30/1/2001 a pagina 29, 30 gennaio 2001
Lo scorso 29 gennaio, al World Economic Forum di Davos, Thomas Middelhoff, presidente di Bertelsmann, ha annunciato che da luglio Napster diventerà un servizio a pagamento
Lo scorso 29 gennaio, al World Economic Forum di Davos, Thomas Middelhoff, presidente di Bertelsmann, ha annunciato che da luglio Napster diventerà un servizio a pagamento. La Bertelsmann è l’unica casa discografica ad aver raggiunto un accordo con Napster. Il 31 ottobre scorso, la Bertelsmann aveva ritirato una causa miliardiaria per violazione della legge sui diritti d’autore. Napster, in cambio, si era impegnata a pagare le royalties alla casa discografica. Dall’alleanza con il sito musicale, la Bertelsmann aveva ottenuto anche la possibilità di rilevarne la quota di maggioranza. Nelle ultime versioni del programma Napster è comparso un bottone per collegarsi al sito Cd Now (di proprietà della Bertelsmann) che permette di acquistare online l’album della canzone che si sta ascoltando. Bertelsmann non ha ancora fatto sapere quanto costerà scaricare i file attraverso Napster. All’epoca dell’accordo tra la casa discografica e Napster si era parlato di un abbonamento mensile non superiore ai 5 dollari. Napster ha circa 57 milioni di utenti registrati e, in media, 8 milioni di visitatori al giorno.