Pasquale Chessa su Panorama del 15/2/2001 a pagina 159., 15 febbraio 2001
«Picasso alla legge della natura oppone la fantasia dell’arte, alle regole dell’evoluzione biologica la sregolatezza del desiderio
«Picasso alla legge della natura oppone la fantasia dell’arte, alle regole dell’evoluzione biologica la sregolatezza del desiderio. Il corpo si seziona e si torce, spaventa e sorprende, come nel primo giorno in cui un adolescente scopre l’erotismo della nudità. E’ questo choc primario che cerca di riprodurre nei suoi quadri. E’ la ricerca senza limite del desiderio erotico, non il canone della bellezza, che spinge Picasso ad accorciare le gambe, disarticolare il busto, frantumare il volto, riunire ciò che l’anatomia tiene separato e separare ciò che appare unito» (Jean Clair, direttore del Musée Picasso e curatore della mostra «Picasso erotico» al Jeu de Pomme di Parigi).