Guido Barbieri sulla Repubblica del 12/2/2001 a pagina 34., 12 febbraio 2001
"Quando incidevo per la Deutsche Grammophon, c’era sempre un signore, dietro di me, che mi diceva: no, qui c’è scritto ”forte” e devi suonare forte, qui c’è scritto ”staccato” e devi suonare staccato
"Quando incidevo per la Deutsche Grammophon, c’era sempre un signore, dietro di me, che mi diceva: no, qui c’è scritto ”forte” e devi suonare forte, qui c’è scritto ”staccato” e devi suonare staccato. Forse aveva ragione, ma il risultato era di una piattezza a volte desolante. Dovevo in qualche modo adeguarmi, inchinarmi, al famoso ”suono DG”, impeccabile, ma secondo me terribilmente noioso. Allora ero più giovane e ubbidivo. Adesso non lo farei più" (Gianluca Cascioli, ventun anni, pianista ed ex bambino prodigio).