Enzo Biagi, L’Espresso, n. 28, 1997., 14 febbraio 2001
«La vedova di Erwin Rommel mi confessò che anche il feldmaresciallo non sapeva resistere al fascino del Führer; Albert Speer mi raccontò che da studente era stato a un comizio di Adolf ed era rimasto sconvolto; la figlia di Heinrich Himmler lo descriveva molto affettuoso, perché ai figli dei camerati regalava bambole e faceva servire tazze di cioccolata»
«La vedova di Erwin Rommel mi confessò che anche il feldmaresciallo non sapeva resistere al fascino del Führer; Albert Speer mi raccontò che da studente era stato a un comizio di Adolf ed era rimasto sconvolto; la figlia di Heinrich Himmler lo descriveva molto affettuoso, perché ai figli dei camerati regalava bambole e faceva servire tazze di cioccolata».