Filippo Ceccarelli su La Stampa del 6/2/2001 a pagina 5., 6 febbraio 2001
All’inizio degli anni Settanta, a Montecitorio, l’onorevole Isgrò (democristiano) si portava da casa pane e formaggio
All’inizio degli anni Settanta, a Montecitorio, l’onorevole Isgrò (democristiano) si portava da casa pane e formaggio. Per risparmiare i soldi dell’abergo, l’onorevole Degli Esposti, deputato comunista di professione ferroviere, passava la notte in treno. I deputati Dc dormivano nei conventi, negli ostelli del pellegrino, dalle suore. Quelli laici passavano la notte sul divano accanto alla scrivania, negli uffici di vicolo Valdina. Si racconta che per molti anni Pannella non abbia posseduto un vestito suo: riadattava gli abiti smessi di Franco Roccella, trenta centimetri più basso di lui. Almirante, per arrotondare lo stipendio da deputato, insegnava italiano ai corsi di recupero dell’istituto «Manieri Copernico»; il giovane La Malfa, quand’era all’università di Venezia, si nutriva esclusivamente di fichi secchi; nel 1947, De Gasperi volò in America indossando un cappotto prestatogli da Piccioni. Nenni aveva un solo vestito e un solo cappotto: quando divenne ministro degli Esteri acquistò due abiti scuri e un cappello a falde larghe, su consiglio del barone Malfatti di Montetretto, diplomatico. Per le feste di Natale, i deputati del Pci ricevevano un buono da spendere da «Vittadello, confezioni abbigliamento».