Martin Monestier, Peines de Mort, Le cherche midi diteur., 14 febbraio 2001
L’impiccagione è uno dei metodi più diffusi, dato che non richiede conoscenze particolari o materiali difficili da reperire
L’impiccagione è uno dei metodi più diffusi, dato che non richiede conoscenze particolari o materiali difficili da reperire. La dinamica è semplicissima: il corpo, legato per il collo a un cappio, cadendo provoca la compressione della carotide. L’afflusso di sangue al cervello si blocca, le vertebre cervicali quasi sempre si spezzano e infine si muore. Se la caduta non avviene da un’altezza sufficiente l’agonia è lunga. La morte è causata dalla sola asfissia. Le forche messe a punto in Inghilterra, dove questo è il modo d’esecuzione tradizionale, sono state modificate nel tempo proprio perché garantissero la frattura delle vertebre. In Europa l’impiccagione è stata tradizionalmente riservata alle classi inferiori. Un adagio francese recita: «l’ascia ai nobili, il capestro ai plebei». Se si voleva umiliare un nobile, lo si appendeva. Ma solo dopo averlo ucciso in altra maniera.