Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera del 14/2/2001 a pagina 19, 14 febbraio 2001
Quattro certificati azionari della «Bresciano S.p.A.», del valore di circa quattordici miliardi di lire, sotto sequestro giudiziario presso la Seconda Corte d’Appello del Tribunale di Milano, sono stati rubati
Quattro certificati azionari della «Bresciano S.p.A.», del valore di circa quattordici miliardi di lire, sotto sequestro giudiziario presso la Seconda Corte d’Appello del Tribunale di Milano, sono stati rubati. Il furto su commissione, secondo gli inquirenti, sarebbe avvenuto tra il dieci e il trenta gennaio scorso. I certificati erano contenuti nel faldone degli atti processuali dell’inchiesta sul fallimento (nel 1979) della società di costruzioni che vede inquisiti Filippo Alberto Rapisarda e Marcello Dell’Utri. Benché fallita, nelle casse della «Bresciano S.p.A.» ci sarebbero ancora sette miliardi e mezzo di lire, che a processo finito potrebbero essere ripartiti ai legittimi proprietari dei certificati azionari rubati, la famiglia Bresciano e Rapisarda.