Mario Platero su Il Sole 24 Ore del 9/2/2001 a pagina 6., 9 febbraio 2001
Negli Stati Uniti, la legge sull’etica governativa prevede la pubblicazione delle attività patrimoniali di un candidato alla presidenza o alla vicepresidenza, ma non li obbliga alla formazione di un «blind trust» (fondo cieco)
Negli Stati Uniti, la legge sull’etica governativa prevede la pubblicazione delle attività patrimoniali di un candidato alla presidenza o alla vicepresidenza, ma non li obbliga alla formazione di un «blind trust» (fondo cieco). Nonostante ciò, i candidati spesso si affidano aun «blind trust» per evitare il conflitto di interessi. A ferragosto dell’anno scorso, il «New York Times» aveva scoperto che il vicepresidente Dick Cheney aveva ricevuto dalla società di cui era amministratore delegato opzioni che potevano essere vendute solo dopo il 2002-2003. I democratici lo accusarono di favorire nuove esplorazioni petrolifere per trarre vantaggio dalle sue opzioni. Tra il 21 e il 28 agosto, Cheney vndette sul mercato i suoi titoli, guadagnando 20,6 milioni di dollari. Poi fece sapere che avrebbe rinunciato ad opzioni per un valore di 3,9 milioni di dollari (circa 8 miliardi di lire). Richard Martin, ex procuratore:«In America affidarsi a un blind trust è uno degli elementi essenziali per passare dal settore privato al servizio del paese».