Sergio Romano, Panorama, n. 28, 1997., 15 febbraio 2001
In un articolo pubblicato sull’"Herald Tribune" del primo luglio ("Us should quit bossing its friends?") il ministro olandese del commercio Anneke Van Dok-van Weele ha attaccato l’embargo Usa a Cuba e la legge Helms-Burton con cui gli americani pretendono di imporre la propria politica economica agli europei: «Dobbiamo dedurne che oggi, mentre il comunismo indietreggia, è più importante per l’America mettere Cuba in ginocchio che avere buoni rapporti con l’Ue?»
In un articolo pubblicato sull’"Herald Tribune" del primo luglio ("Us should quit bossing its friends?") il ministro olandese del commercio Anneke Van Dok-van Weele ha attaccato l’embargo Usa a Cuba e la legge Helms-Burton con cui gli americani pretendono di imporre la propria politica economica agli europei: «Dobbiamo dedurne che oggi, mentre il comunismo indietreggia, è più importante per l’America mettere Cuba in ginocchio che avere buoni rapporti con l’Ue?». Senza la potenza economica dell’Unione alle spalle, nessun ministro europeo potrebbe esprimersi in questo modo e nessuno Stato europeo potrebbe opporsi alle ambizioni monopoliste dell’industria americana. «In un momento in cui l’Europa sembra rinunciare ai suoi obiettivi politici e militari, l’unione economica è la sola forza di cui essa disponga per limitare l’egemonia americana. Ma la sopravvivenza e il rafforzamento dell’Unione dipendono dall’Euro, dall’unico mezzo di pagamento che possa sottrarre al dollaro il monopolio della finanza mondiale. Chi deplora l’"aridità" del processo d’integrazione monetaria [...] farebbe bene a ricordare che la sovranità dell’Europa, in questo momento, si chiama Euro» (Sergio Romano).