15 febbraio 2001
Luigi Ariosto, di anni 49, pregiudicato, ferma la Fiat Ritmo davanti a un casolare in località Renegrande, scende, apre la portiera dall’altra parte e fa saltar giù una piccola bambina di nome Annamaria e di anni due
Luigi Ariosto, di anni 49, pregiudicato, ferma la Fiat Ritmo davanti a un casolare in località Renegrande, scende, apre la portiera dall’altra parte e fa saltar giù una piccola bambina di nome Annamaria e di anni due. La fa sdraiare su una mantellina, le copre il viso con un cuscino e le spara un colpo di fucile calibro 12 al fianco, uccidendola. Dà quindi fuoco alla macchina. Si punta infine la bocca del fucile contro il petto e fa fuoco (la bambina era sua figlia e l’uomo intendeva punire la madre, Bernadetta Scupola di anni 29, per la quale aveva lasciato la moglie e i figli e che ora voleva abbandonarlo. A Ugento, provincia di Lecce, il pomeriggio di mercoledì 23 luglio).