15 febbraio 2001
Gabriella Garino, di anni 49, maestra elementare, trovata morta strangolata sul pavimento della camera da letto, imbavagliata, i polsi legati con un laccio, uno spago intorno alle caviglie (che erano però libere), vestita solo della camicia da notte
Gabriella Garino, di anni 49, maestra elementare, trovata morta strangolata sul pavimento della camera da letto, imbavagliata, i polsi legati con un laccio, uno spago intorno alle caviglie (che erano però libere), vestita solo della camicia da notte. La madre sua Maria, di anni 83, gravemente invalida e vedova del dottor Virgilio Garino che fu direttore della Banca Sella e stimatissimo in città, è stata trovata senza sensi nell’altra stanza, però ancora viva. La cassaforte a muro era aperta e svuotata, la chiave ancora infilata nella serratura. Gli inquirenti hanno ascoltato molti lamenti: che un altro figlio dei Garino era morto tre anni fa di tumore, che c’era stato un furto nel quale erano state sottratte delle chiavi e per questo la famiglia non teneva più in casa denari e preziosi, che la povera Gabriella aveva ricevuto di recente delle minacce. Intorno alla vecchia signora Maria, malata, s’erano alternate negli ultimi mesi molte ragazze con funzioni da infermiera o assistente o donna di servizio. Una di queste, fidanzata con un marocchino, è stata incriminata. La porta della casa non risulta forzata. In Biella, via De Marchi, la notte tra lunedì 21 e martedì 22.