15 febbraio 2001
Abdellah Doumi, di anni 26, marocchino, sentendo uno che grida «Negri puzzate, andatevi a lavare» reagisce e viene pestato di brutto, tra l’altro gli arriva un cazzotto in bocca talmente forte che a quello che gliel’ha dato comincia a sanguinare la mano
Abdellah Doumi, di anni 26, marocchino, sentendo uno che grida «Negri puzzate, andatevi a lavare» reagisce e viene pestato di brutto, tra l’altro gli arriva un cazzotto in bocca talmente forte che a quello che gliel’ha dato comincia a sanguinare la mano. Scappa per non prenderne ancora, ma l’italiano lo insegue, insieme ad altri, sicchè a un certo punto Abdellah non ha che da buttarsi nel Po per scamparla, qui però si trova subito a mal partito perché non sa nuotare. Vedendo che, benché a fatica, il marocchino sta riguadagnando la riva, gli italiani dal ponte gli tirano addosso tutto quello che capita e infine persino un aspirapolvere abbandonato, che lo affonda e lo annega. Gli italiani ubriachi per aver festeggiato fin allora il felice esame di maturità di Paolo Iavarone, anni 21. Il principale responsabile dell’episodio parrebbe il fratello di questi, Piero, che ha negato, ma il cui casco da motociclista era chiazzato di sangue. In Torino, ai Murazzi lungo il Po, sabato 19 luglio, notte alta.