Barbara Pezzotti su Il Sole 24 Ore del 12/2/2001 a pagina 3., 12 febbraio 2001
Secondo un’ indagine di Friedrich Schneider (Università di Linz ), l’Italia è al secondo posto tra i Paesi Ocse per le dimensioni dell’economia sommersa (27,1 per cento del Pil)
Secondo un’ indagine di Friedrich Schneider (Università di Linz ), l’Italia è al secondo posto tra i Paesi Ocse per le dimensioni dell’economia sommersa (27,1 per cento del Pil). Al primo posto c’è la Grecia (28,7 per cento), all’ultimo la Svizzera (8,6 per cento) a pari merito con gli Stati Uniti. Per l’indagine, Schneider ha utilizzato un metodo chiamato «domanda della moneta»: se il denaro che circola supera quello stimabile in via teorica, si imputa la maggior domanda di denaro alla forza dell’economia «nera». Il metodo non è accettato da tutti gli economisti perché si basa sulla presuppozione che per le transazioni in nero si usino contanti.