Antonio Politano sui Viaggi di Repubblica del 15/2/2001 alle pagine 12-24., 15 febbraio 2001
Dell’originario complesso di Stonehenge sono oggi visibili sedici pietre e sei architravi (formavano il cerchio di "sarsen", del diametro di trenta metri)
Dell’originario complesso di Stonehenge sono oggi visibili sedici pietre e sei architravi (formavano il cerchio di "sarsen", del diametro di trenta metri). Del cerchio formato da quaranta pietre azzurre, invece, sono sopravvissute venti pietre e due strutture a forma di ferro di cavallo (una composta da cinque triliti di dieci metri e una piccola, di pietre azzurre alte due metri). Al centro c’è poi una grande pietra piatta (l’"altare"). A cosa servisse Stonehenge non è chiaro. Probabilmente aveva un doppio uso, come tempio per attività rituali magico-religiose e come osservatorio astronomico per il calcolo delle stagioni e la previsione degli eventi celesti (il monumento si allinea col sorgere del sole durante il solstizio d’estate, e questo confermerebbe la sua funzione di osservatorio). Stonehenge venne abbandonata intorno al 1.200-1.100 a. C., per tornare a essere un luogo di culto con l’arrivo dei druidi, la casta sacerdotale dei celti.