Jon Lee Anderson, "Che. Una vita rivoluzionaria", Baldini & Castoldi, 16 febbraio 2001
In Guatemala, nel ’54, Ernesto conobbe Antonio "Nico" Lopez, esule cubano, che lo soprannominò "el Che argentino" per la sua abitudine a usare la parola guaranì "che" per dire "ehi, tu"
In Guatemala, nel ’54, Ernesto conobbe Antonio "Nico" Lopez, esule cubano, che lo soprannominò "el Che argentino" per la sua abitudine a usare la parola guaranì "che" per dire "ehi, tu". Da lui venne a sapere della lotta cubana e del suo capo, Fidel Castro.