Jon Lee Anderson, "Che. Una vita rivoluzionaria", Baldini & Castoldi, 16 febbraio 2001
Il Che prese l’abitudine di indossare il basco nero che diventò poi il suo "marchio di fabbrica" nel ’58, dopo aver perso il berretto militare appartenuto a Ciro Redondo
Il Che prese l’abitudine di indossare il basco nero che diventò poi il suo "marchio di fabbrica" nel ’58, dopo aver perso il berretto militare appartenuto a Ciro Redondo. Fu per lui una grande sofferenza: quel cappello era diventato un disastro, la visiera era caduta, puzzava, ma era un modo per protrarre dopo la morte l’amicizia con Ciro.