Jon Lee Anderson, "Che. Una vita rivoluzionaria", Baldini & Castoldi, 16 febbraio 2001
Quando nel novembre ’58, Aleida March lo conobbe lo trovò «vecchio» e «scheletrico e sporco»
Quando nel novembre ’58, Aleida March lo conobbe lo trovò «vecchio» e «scheletrico e sporco». Lei era soprannominata dalla polizia segreta di Batista "Cara cordata" (la sfregiata) perché aveva una cicatrice sulla guancia, il morso di un cane ricevuto da bambina e anche "Teta manchada" (tetta macchiata) per una voglia rosa che si estendeva dal seno sinistro alla clavicola. In realtà Aleida era una bella donna bionda di 24 anni, considerata appartenente "alla classe media" perché la casa della sua famiglia aveva il pavimento di cemento. Diventarono amanti alla metà di dicembre di quell’anno, in una notte in cui lei, non riuscendo a dormire, uscì a sedersi in strada. Erano le tre del mattino. L’offensiva contro Cabaiguan era in corso. Arrivò una jeep, la guidava il Che. La invitò ad andare con lui ad attaccare Cabaiguan e lei accettò.