Jon Lee Anderson, "Che. Una vita rivoluzionaria", Baldini & Castoldi, 16 febbraio 2001
Il Che trascorreva ore nel sottotetto pieno di libri, leggendo, scrivendo, studiando. Dedicava alla famiglia i pomeriggi della domenica
Il Che trascorreva ore nel sottotetto pieno di libri, leggendo, scrivendo, studiando. Dedicava alla famiglia i pomeriggi della domenica. Era un cattivo guidatore. Una volta tamponò un’auto, il guidatore scese urlando, poi si accorse chi era il tamporatore e con uno «sguardo di beatitudine» disse: «Che, comandante, quale onore avere la mia macchina investita dalla tua!»e giurò che non avrebbe mai fatto riparare il danno per tenerlo come ricordo di quell’incontro.