Dante Matelli sull’Espresso del 16/2/2001 a pagina 106-108., 16 febbraio 2001
Giuseppe Patroni Griffi: «Non sono d’accordo sul Nobel a Dario Fo. Quello che scrive Fo è funzionale solo alla sua capacità di rappresentarlo in scena, lui
Giuseppe Patroni Griffi: «Non sono d’accordo sul Nobel a Dario Fo. Quello che scrive Fo è funzionale solo alla sua capacità di rappresentarlo in scena, lui...Fine. Fo non c’entra niente con la drammaturgia». «Dopo la guerra ero comunista, poi mi sono allontanato, un secolo fa». «Stimo moltissimo Valeria Marini. Con tutto l’amore le ho detto che è un’imbecille se lascia perdere la recitazione. La Marini preferisce Sanremo. La diverte di più. Eppure non sa cantare e non sa ballare. Sa solo recitare benissimo». «Aldo Busi è l’unico oltre me a trattare in modo esplicito il tema dell’omosessualità, ma non mi piace, mi annoia, lo trovo faticoso da leggere, non mi diverte». «Una volta Totò m’ha ricevuto in casa come pensava che si ricevesse: in pigiama». «Io sono un barone, pugliese come tutti i baroni. Mio padre era il barone di Faivano, ma non l’ho mai messo sui biglietti da visita e non porto anelli di famiglia». «Se fossi nato francese o inglese avrei ricevuto qualche riconoscimento in più. Ma non sono arrabbiato, forse deluso. Però rimango un uomo felice e non ho paura a dirlo».