Carlo Lucarelli sul VenerdÏ di repubblica del 16/2/2001 a pagina 31., 16 febbraio 2001
Negli anni Trenta, un uomo di nome Girolimini venne arrestato per una serie di brutali delitti. Mussolini mandò alla questura che seguì il caso un biglietto di congratulazioni per la rapidità con cui furono portate a termine le indagini
Negli anni Trenta, un uomo di nome Girolimini venne arrestato per una serie di brutali delitti. Mussolini mandò alla questura che seguì il caso un biglietto di congratulazioni per la rapidità con cui furono portate a termine le indagini. Un commissario di polizia, affatto convinto dalla soluzione del caso, proseguì le indagini e individuò il vero colpevole, un prete straniero, che fu fermato e allontanato dall’Italia. Il processo provò l’innocenza di Girolimoni, che venne assolto, ma i giornali non ne parlarono. Il commissario Desi fu trasferito alla questura dell’Aquila.