Gian Franco Ven, "Mille lire al mese", Mondadori., 19 febbraio 2001
Durante il regime fascista, in Italia, i genitori consideravano la scuola la prima esibizione pubblica di un bambino
Durante il regime fascista, in Italia, i genitori consideravano la scuola la prima esibizione pubblica di un bambino. L’ultima parola sull’abbigliamento, però, spettava al direttore dell’istituto. Alle scuole elementari il grembiule dei maschi poteva essere nero o bianco a righine blu, col fiocco azzurro. Quello delle femmine, bianco o a righine rosa (fiocco rosa o bianco). La classe di appartenenza era indicata da striscioline orizzontali cucite sulla manica destra del grembiule: dalla terza elementare in su, le striscioline diventavano numeri romani.