19 febbraio 2001
Valente Maria. Di anni 83, abitante in via Ardigò, in Palagiano, provincia di Taranto, tabaccaia in pensione, quattro figli
Valente Maria. Di anni 83, abitante in via Ardigò, in Palagiano, provincia di Taranto, tabaccaia in pensione, quattro figli. Martedì scorso, verso le undici di mattina, venne ammazzata con venti coltellate da uno sconosciuto che le era entrato in casa e s’era nascosto dietro una tenda. Il ladro, dopo essersi lavato le mani sporche di sangue, aveva frugato nei cassetti e preso un anellino e qualche altro piccolo oggetto d’oro. Non vide le cinquantamila lire che la poveretta teneva nel borsellino. I carabinieri sospettarono subito di un Giuseppe Tinelli, di anni 20, condannato a cinque anni, ma scarcerato dopo otto mesi, il quale nel ’95 aveva partecipato come palo all’assassinio di Celestina Commesati, di anni 76, strangolata in casa da due giovani che le avevano preso centocinquantamila lire. Questo Tinelli, da tutti descritto come mite, solitario, introverso, conduceva adesso una vita assai grama, stretto in un monolocale con la madre e la sorella. Confessò dopo dieci ore e mandò dentro anche le due donne: la madre, a suo dire, l’aveva istigato e la sorella aveva fatto da palo.