Daria Galateria sul Corriere della Sera del 19/2/2001 a pagina 29., 19 febbraio 2001
«Nel ’36, Gide saluta sulla Piazza Rossa il feretro di Gorkij; ma "l’esperienza senza precedenti che gonfiava i cuori di speranza" si scontra con il meticoloso e misero repertorio delle paghe degli operai; lavorano 400 ore più dei francesi, per cinque giorni di ferie
«Nel ’36, Gide saluta sulla Piazza Rossa il feretro di Gorkij; ma "l’esperienza senza precedenti che gonfiava i cuori di speranza" si scontra con il meticoloso e misero repertorio delle paghe degli operai; lavorano 400 ore più dei francesi, per cinque giorni di ferie. Gide segnala i processi, e le migliaia di deportati».