20 febbraio 2001
Livi Fabio Massimo. Di anni 28, sposato, drogato. Lunedì scorso, con la moglie, va a mettersi in fila per il metadone al Sert di Ostia, Asl Roma D, via Tagaste
Livi Fabio Massimo. Di anni 28, sposato, drogato. Lunedì scorso, con la moglie, va a mettersi in fila per il metadone al Sert di Ostia, Asl Roma D, via Tagaste. Nella sala d’aspetto, sedie lungo i muri, sulle sedie sei in attesa. Uno di questi, di nome Amerigo Ferrecchia, anni 22, è a rota di brutto. Si alza, va da Livi, gli chiede se ha del Roipnol. Livi ha effettivamente del Roipnol, per campare lo spaccia. Solo che il Roipnol a borsa nera va via di solito a tremila lire e Livi invece s’inventa di fare l’affare e ne vuole tremila e cinque. Quell’altro dice: «Come sarebbe, ma che sei scemo?». Insistendo il Livi che vuole tremila e cinquecento lire, che in farmacia il Roipnol te lo dànno a ventimila, eccetera, il Ferrecchia lo piglia di petto e lo sbatte al muro. Al Livi gli si spacca subito la testa e muore in un minuto d’infarto. Ferrecchia scappa.