20 febbraio 2001
Marrabella Annunziata. Di anni 35, nata nel New Jersey (Usa), da Carmelo Marrabella di San Luca (Reggio Calabria), prima emigrato in America, poi stabilitosi a Torino dove mostra di campare importando radica di pipa dalla Francia ma finanziando in realtà sequestri di industriali piemontesi che una volta rapiti vengono tenuti prigionieri in Aspromonte
Marrabella Annunziata. Di anni 35, nata nel New Jersey (Usa), da Carmelo Marrabella di San Luca (Reggio Calabria), prima emigrato in America, poi stabilitosi a Torino dove mostra di campare importando radica di pipa dalla Francia ma finanziando in realtà sequestri di industriali piemontesi che una volta rapiti vengono tenuti prigionieri in Aspromonte. Madre di due figli, Paolo di 16 anni e Rosa di 9. Orfana dall’83 quando il padre le viene ammazzato in via Oropa a Torino con nove colpi. Vedova bianca dall’89, quando il marito Domenico Grasso, di anni 42, sequestratore a sua volta e assassino, viene rinchiuso a Rebibbia per sempre. Viveva adesso a Bovalino, provincia di Reggio Calabria, ottomila abitanti. Aveva di sicuro un altro uomo, che teneva nascosto. Sapendo il pericolo di quella relazione, o forse temendo gli agguati di una banda rivale, quando rientrava telefonava al figlio di 16 anni Paolo che la venisse ad aspettare a cinquecento metri da casa e poi l’accompagnasse per l’ultimo tratto. Così pure martedì 5 agosto, alle tre di notte: passata la serata con degli amici in una gelateria di Bova, eccola giungere alla villetta dove il ragazzo la attende. Camminano insieme e c’è uno con la Vespa che li aspetta fermo davanti al cancello. Quando madre e figlio sono a tiro, grida al figlio: «Arrassati!» e spara. Ma il figlio, invece di scansarsi, s’abbraccia alla madre. Così i primi quattro colpi feriscono anche lui, mentre i quattro successivi sono solo per la madre, che s’è divincolata. Caduta a terra essa si muove ancora: il killer s’avvicina e spara anche a lei, come già fu fatto col padre suo, il nono colpo.