21 febbraio 2001
Scano Igor. Di anni 24, cagliaritano, disoccupato, vive in casa con il padre Pierpaolo, di anni 47, netturbino, la madre Annamaria Talocci, di anni 44, casalinga, la sorella Katiusha, di anni 25, e il di lei marito Nunzio Fanni, di anni 26
Scano Igor. Di anni 24, cagliaritano, disoccupato, vive in casa con il padre Pierpaolo, di anni 47, netturbino, la madre Annamaria Talocci, di anni 44, casalinga, la sorella Katiusha, di anni 25, e il di lei marito Nunzio Fanni, di anni 26. Il padre non lo sopporta perché non lavora, forse si fa le canne e porta sempre in casa una minorenne con la quale si chiude per ore in camera a fare chissà cosa. Sabato 9 agosto, alle due e mezza del pomeriggio, il pranzo è pronto e Igor è in camera con la ragazzina, il padre si mette a urlare davanti alla porta chiusa che quella casa non è un albergo, il figlio da dentro risponde che quella è anche casa sua e non scocciare, il padre va in cucina, prende un coltellaccio, si fa aprire la porta a calci e quando si trova il figlio di fronte e gli tira due colpi in pancia spaccandogli il fegato. Il ragazzo a terra scalcia in agonia, sua madre credendolo svenuto gli getta sul viso l’acqua pronta per il pranzo, ma inutilmente. In Cagliari, via Schiavazzi, quartiere Sant’Elia.