Michele Serra, l’Unità, 21/08/1985, 21 agosto 1985
Terzo ed ultimo mistero del Gargano (luogo, ripeto, che non mi attardo a elegiare tanto ne è noto lo straordinario fascino)
Terzo ed ultimo mistero del Gargano (luogo, ripeto, che non mi attardo a elegiare tanto ne è noto lo straordinario fascino). Perché a Vieste, centro più importante del promontorio, telefonare è più difficile che avere un’avventura con Carolina di Monaco? Il posto pubblico, sito nel ristorante "Padre Pio" (pace all’anima sua), è chiuso durante le ore dei pasti, come dire proprio quelle nelle quali di solito si telefona. Ci sono, in compenso, decine di cabine a gettoni. Ma il solo luogo che vende i gettoni è una cartolibreria che apre solo nel tardo pomeriggio. Un enorme e moderno ufficio postale si dichiara sprovvisto tanto di monete quanto di gettoni. E per questo motivo che, per telefonare questo articolo al giornale, mi sono allontanato rapidamente dal Gargano, direzione Termoli. Col terrore di incontrare lungo il tragitto il camper di Aldo. Che mi facciano pure "bonk" sulla testa con una bottiglia di plastica, ma il primo che grida ancora "belìn" giuro che lo denuncio.