21 febbraio 2001
Esposito Beniamino. Napoletano di anni 41, insegnante di educazione fisica, ma soprattutto musicista
Esposito Beniamino. Napoletano di anni 41, insegnante di educazione fisica, ma soprattutto musicista. Si tratta del famoso ”pirata” o ”sarracino” che nell’orchestra di Arbore canta a ritmo di cucaracha la carnacotta del macellaio Gaetano o la ’nzalata ’e mare, in testa sempre un fazzolettone rosso, sotto il naso un paio di baffi assai simpatici. Era sempre allegro, sempre felice, ma dopo l’ultima tournée aveva cominciato a fare discorsi e a mostrarsi depresso e a chiudersi fino a una litigata con la moglie impensabile solo pochi anni fa. Giovedì alle dieci e mezza del mattino s’è infine impiccato a una scala aperta in uno stanzino, stringendosi intorno al collo uno dei fazzolettoni rossi che si metteva in testa. La moglie, che era andata col bambino a fare la spesa, l’ha trovato ancora vivo e ha chiamato soccorso. Ma i primi vicini sono giunti che era già tutto finito. In Napoli, quartiere Vomero, via Ruoppolo 59, scala ”d”, sesto piano.