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 2001  febbraio 22 Giovedì calendario

Gatti Sara. Contabile nella tenuta-residence di Zelata Bereguardo (Pavia) appartenente al conte Caramelli, 25 anni, capelli molto corti, occhi neri piuttosto grandi

Gatti Sara. Contabile nella tenuta-residence di Zelata Bereguardo (Pavia) appartenente al conte Caramelli, 25 anni, capelli molto corti, occhi neri piuttosto grandi. Morta nella Peugeot 104 nera di sua proprietà, parcheggiata nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 a Cascina Barchetta (risaie, pioppeti, ecc.), sigillata con nastro adesivo e riempita, tramite un tubo fissato con lo scotch al vetro del finestrino e al tubo di scappamento, dai gas di scarico. Nastro, tubo e scotch erano stati messi in borsetta fin dalla mattina. Tre lettere: in quella al fidanzato Francesco, buttafuori in una discoteca di Milano, prega di metterle sulla lapide una foto dell’ultima vacanza a Palma di Maiorca; in quella alla madre, vedova, a sua volta impiegata come donna delle pulizie nella medesima tenuta-residence, consiglia di vendere l’auto per pagarle il funerale; in quella al patrigno Pieralfredo Moroni, di anni 49, guardiapesca del parco del Ticino, compagno della madre da 15 anni, rimprovera le molestie, e forse le violenze, subìte fin da quando aveva nove anni. La polizia appurò che due anni fa due zie materne l’avevano accompagnata al commissariato, ma all’ultimo Sara non aveva firmato il verbale di denuncia. La madre non le aveva mai creduto. Il patrigno non ha partecipato al funerale.