Aldo Cazzullo su La Stampa del 8/2/2001 a pagina 23., 8 febbraio 2001
Pecoraro Scanio ha spiegato che la protesta degli scienziati sarebbe frutto di un equivoco, la prima stesura del suo decreto conteneva un refuso: anziché vietare la ricerca sugli Ogm solo in campo ”aperto” (lasciando libera la sperimentazione in laboratorio) si parlava di divieto in campo ”agricolo” (che invece la proibisce del tutto), ma lui ha fatto un altro decreto per correggere l’errore
Pecoraro Scanio ha spiegato che la protesta degli scienziati sarebbe frutto di un equivoco, la prima stesura del suo decreto conteneva un refuso: anziché vietare la ricerca sugli Ogm solo in campo ”aperto” (lasciando libera la sperimentazione in laboratorio) si parlava di divieto in campo ”agricolo” (che invece la proibisce del tutto), ma lui ha fatto un altro decreto per correggere l’errore. Non ha niente contro la commercializzazione dei prodotti transgenici, purché siano indicati come tali sull’etichetta. Se la gente li vuol mangiare, faccia pure, resta il fatto che il transgenico danneggerebbe tipicità e qualità dei prodotti italiani. In ogni caso non si può giocare con i geni, e lui non vuole che gli italiani diventino cavie.