22 febbraio 2001
Nico Lucia. Vedova di anni 75, senza figli. Ben Mohamed Ezzedine Sebai, il tunisino di 33 anni che lunedì scorso la sgozzò, sarebbe il serial killer delle vecchie pugliesi che la polizia cercava da molto tempo
Nico Lucia. Vedova di anni 75, senza figli. Ben Mohamed Ezzedine Sebai, il tunisino di 33 anni che lunedì scorso la sgozzò, sarebbe il serial killer delle vecchie pugliesi che la polizia cercava da molto tempo. Gli si attribuiscono sei delitti, compiuti nella zona dall’anno scorso ad oggi, e tutti simili uno all’altro: la via stretta di un paesello delle Puglie, una casa che s’affaccia sulla strada, con una tenda alla porta e perciò facile da violare, dentro una vecchia che vive sola e non ha difese, in camera da letto, nel primo cassetto del comò, una catenina d’oro, qualche monile da poche lire, poche banconote da diecimila e da mille. Erano le otto del mattino e Lucia stava ancora a letto. L’assassino le saltò sopra e le tagliò subito la gola con un coltello a serramanico. Il sangue gli schizzò sui jeans: lui s’era portato appresso il ricambio, mise un paio di pantaloni puliti e ficcò quelli sporchi in una borsa. Poi uscì. Ma sulla porta incontrò una ragazzina di tredici anni che ogni mattina andava da Lucia a prenderle la spazzatura. Il tunisino fuggì, ma fu visto anche da uno zio della piccola. La polizia lo pescò poche ore dopo alla stazione. S’era nascosto su un treno e aveva messo la borsa con i pantaloni insanguinati in un altro vagone. Agli agenti che glieli sventolavano sotto al naso disse che la settimana prima li aveva regalati a un amico.