22 febbraio 2001
Sei l’ultima vera romantica in questo mondo così tragicamente tecnologico. Romantica e (perdonami) credulona
Sei l’ultima vera romantica in questo mondo così tragicamente tecnologico. Romantica e (perdonami) credulona. Perdonami anche per il dubbio: ma quell’uomo prigioniero che scrive appelli su di un giornale esisterà veramente? Cioè esisterà come egli si descrive? Togliti dalla mente le figure immortali di Heatcliff, Frankestein e quanti altri protagonisti infelici, eroi negativi dei romanzi delle sorelle Brontë e di Mary Shelley. Figure create da donne giovani vissute nella noia zitellare e nell’emulazione ed in perenne ricerca di brividi di paura e d’amore. Non mescolare la comprensione con il narcisismo ed il fatto di sentirti lusingata. Se si risponde ad un appello lanciato da una persona disperata, sola ed in punto di essere giustiziata lo si fa per amore del prossimo non per amore di se stessi. Se dall’altra parte (pensando che tu non abbia sollecitato nessun ”prurito”) si replica con la richiesta di una tua foto con l’intento di farne un oggetto onanistico sembra a mio parere evidente che il prigioniero texano ti sta trattando come una bambola di gomma. Rispondigli con una lettera decorosamente umana, ribadendo la tua convinta, assoluta e completa partecipazione al suo dolore, alla sua totale disperazione, senza toccare il tasto della richiesta di foto straordinarie e del tuo turbamento. Se il ragazzo replica con lo stesso tono e richiesta vuol dire che o è un finto prigioniero che maschera un qualcosa di losco o è un prigioniero vero che gareggia coi compagni a chi ha più foto osées in cella. Allora mandagli la foto della donna più brutta e vecchia che ci sia in Italia. Con molto affetto Una nonna, Castiglione della Pescaia