22 febbraio 2001
Carratù Amelia. Casalinga di anni 44. Aveva chiesto il divorzio, ma il marito, Alfonso Carpentieri, operaio Telecom, di anni 49, piuttosto che concederglielo aspettò che rientrasse dalla spesa al supermercato, quando lei aprì la porta la insultò fino a metterla in fuga, le corse dietro e la prese poi sulle scale ammazzandoola con due coltellate al petto e una alla gola
Carratù Amelia. Casalinga di anni 44. Aveva chiesto il divorzio, ma il marito, Alfonso Carpentieri, operaio Telecom, di anni 49, piuttosto che concederglielo aspettò che rientrasse dalla spesa al supermercato, quando lei aprì la porta la insultò fino a metterla in fuga, le corse dietro e la prese poi sulle scale ammazzandoola con due coltellate al petto e una alla gola. Fuggì poi verso la campagna su un’Opel Vectra di colore blu e a pochi metri dalla provinciale Calvanico-Giffoni Valle Piana fermò la macchina. Era l’una di notte: collegò il tubo di scappamento al finestrino, accese il motore e si lasciò avvelenare. Trovato all’alba del giorno dopo da un cercatore di funghi. Sul cruscotto, oltre alle foto dei due figli, un ragazzo di 21 anni e una ragazza di diciassette, questo biglietto: «Piuttosto che un divorzio, in questa casa saranno celebrati funerali». Mercoledì 24 settembre, alle 18.30 del pomeriggio, a Fisciano, provincia di Salerno.