22 febbraio 2001
Cesaretto Debora. Otto anni, figlia di un Eugenio, impiegato con la passione per la caccia, e di una Liliana casalinga che aiuta la famiglia con lavoretti saltuari al computer
Cesaretto Debora. Otto anni, figlia di un Eugenio, impiegato con la passione per la caccia, e di una Liliana casalinga che aiuta la famiglia con lavoretti saltuari al computer. Donna grassoccia, sempre alle prese con le diete, di cui si dice adesso che arrotondi chiacchierando sulle chat-line erotiche, pettegolezzo che qualcuno le ha riferito gettandola nella disperazione. Domenica 21 settembre, il marito essendo fuori a caccia per l’apertura della stagione, la madre mette Debora sulla Fiat Uno bianca di famiglia e parte per la Val Cuvia. Arrivata vicino a una cappella in mezzo ai boschi, ferma l’auto, scende con la bambina, impugna una delle pistole del marito, gliela poggia sulla tempia e spara due volte. Si punta quindi la pistola alla fronte e fa fuoco. Alle dieci della mattina, in Grantola, 15 chilometri da Duno, verso Luino (Varese).