Vanessa Cinicia, 22 febbraio 2001
Frescusa Sammartino Michele Arcangelo. Pensionato di anni 67, vedovo, da tempo malato ai reni e perciò in dialisi, ma non per questo meno interessato alle donne
Frescusa Sammartino Michele Arcangelo. Pensionato di anni 67, vedovo, da tempo malato ai reni e perciò in dialisi, ma non per questo meno interessato alle donne. Per soddisfare le sue voglie aveva trovato una Maria Garramone Melisi di anni 34. Costei, per cinquantamila lire, lo intratteneva all’insaputa però del fratello e amante suo, Carmine, di anni 23 e disoccupato. Costui, venuto a conoscenza del fatto, impose alla sorella-amante che la smettesse. Il Frescusa Sammartino, non capacitandosi degli improvvisi rifiuti di lei, prese a offrire più soldi. Arrivati a 200 mila lire la donna accettò: passò a prenderlo con la 127 verde, lo portò in un bosco nei pressi di Campomaggiore, lo fece spogliare, lo fece sistemare sotto un albero e aprì poi il portabagagli dell’auto dal quale saltò fuori il Garramone che, giovane e prestante, prese a calci e cazzotti il vecchio, gli spappolò la milza, lo lasciò a morire sul terreno. Il fatto quest’estate, il giorno 2 luglio. La polizia arrestò i due amanti incestuosi martedì quell’altro, 16 settembre: nell’auto aveva trovato l’orologio del vecchio e, intercettando le telefonate, aveva ricostruito il come e il perché. In Campomaggiore (Potenza).