22 febbraio 2001
Ilardo Andrea. Di anni 43, sordomuto e psicopatico. La madre Graziella D’Antoni, di anni 60, e i fratelli Vito e Giuseppe, di anni 42 e 36, gli hanno fatto bere una forte dose di Valium, poi all’alba sono entrati nella sua stanza e hanno menato dei forti colpi di spranga alla sagoma sdraiata sul letto
Ilardo Andrea. Di anni 43, sordomuto e psicopatico. La madre Graziella D’Antoni, di anni 60, e i fratelli Vito e Giuseppe, di anni 42 e 36, gli hanno fatto bere una forte dose di Valium, poi all’alba sono entrati nella sua stanza e hanno menato dei forti colpi di spranga alla sagoma sdraiata sul letto. Poiché si ostinava a respirare, l’hanno allora soffocato con un cuscino, poi strangolato. Lo stesso fratello suo Giuseppe, fabbro di professione, aveva preparato la spranga. La madre s’è poi affacciata alle porte e alle finestre gridando che i ladri le erano entrati in casa e avevano fatto un massacro. Ma poi, interrogata, ha confessato: aveva i collant ancora sporchi di sangue. A suo dire l’assassinato li picchiava di continuo e aveva perfino tentato di violentarla. In una villetta di contrada Bonagia, a pochi chilometri da Trapani, all’alba di lunedì 29 settembre.