22 febbraio 2001
Anna B. Di anni trentanove, mora, capelli lunghi, comproprietaria di una tabaccheria, separata, due figli
Anna B. Di anni trentanove, mora, capelli lunghi, comproprietaria di una tabaccheria, separata, due figli. Esce di casa verso l’una, arriva alla stazione centrale della ferrovia Roma-Lido, attende per una decina di minuti l’arrivo della metropolitana sulla banchina dove sostano un centinaio di persone (studenti, pendolari), piange, beve alla fontanella, infine, essendo apparso il treno dietro la curva, scende sulle rotaie, si piega sulle ginocchia e se lo lascia passar sopra (soffriva di depressione, la cognata, colta da un presentimento, un’ora dopo la tragedia si era presentata in stazione per chiedere sue notizie, il fratello, depresso pure lui, qualche mese fa aveva tentato il suicidio nello stesso modo, gettandosi sui binari. Ostia, alle 14.15 di venerdì 3 ottobre).