Giulio Benedetti e Paola Pollo, "Corriere della Sera" del 7/02/2001 a pagina 17; dal Sito Internet del Ministero della Pubblica Istruzione., 7 febbraio 2001
Con la riforma De Mauro l’ educazione fisica nella nuova scuola di base si chiamerà "corpo e movimento"
Con la riforma De Mauro l’ educazione fisica nella nuova scuola di base si chiamerà "corpo e movimento". Alla fine dei sette anni lo studente avrà appreso, tra le altre cose, "almeno due giochi di squadra, sarà in grado di praticare alcune discipline, sportive e non, saprà assumere comportamenti igienico sanitari adeguati per prevenire danni alla salute, avrà affinato le sue capacità espressivo-comunicative anche attraverso il gesto". Il Ministro Tullio de Mauro: "Vivere il proprio corpo in modo consapevole, personale, critico, soddisfacente e creativo, mettersi in relazione con le persone e l’ambiente, è fondamentale per l’equilibrio della persona. Queste componenti devono essere tradotte in obiettivi formativi irrinunciabili e possono essere delineati solo da una cultura del movimento e della corporeità basata sulla gestione rispettosa della persona e dell’ambiente. Tale cultura, fondata sulla conoscenza di sé, favorisce l’assimilazione di principi e comportamenti democratici nei cittadini di domani per giungere a forme di autoregolamentazione e ad interazioni positive. L’educazione della corporeità potrà favorire tali processi".