22 febbraio 2001
Neri Roberta, noleggiatrice di videogiochi di anni 29. Minuta, graziosa, capelli castani ricci. Originaria di Noli (Savona), ma abitante da tre anni a Orosei, provincia di Nuoro
Neri Roberta, noleggiatrice di videogiochi di anni 29. Minuta, graziosa, capelli castani ricci. Originaria di Noli (Savona), ma abitante da tre anni a Orosei, provincia di Nuoro. Qui è venuta a cercarla il padre Dante, noleggiatore di videogiochi anche lui, che non aveva sue notizie da una settimana. Suona alla porta e nessuno risponde, chiede in giro e nessuno sa niente. Domenica scorsa va dai carabinieri e spiega che la figlia era ordinata, metodica e gli telefonava sempre. Qualcosa deve essere successo. A mezzogiorno i carabinieri vanno all’indirizzo di lei, sfondano la porta e la trovano nel bagno, morta da sette giorni e parecchio decomposta, tre colpi pistola in faccia, lo spazzolino da denti ancora infilato tra i denti. Non ci sono segni di lotta o di violenza: Roberta stava andando a letto e quello le ha sparato alle spalle probabilmente con una pistola a tamburo di grosso calibro. Un proiettile è entrato sotto l’orecchio sinistro ed è uscito dalla guancia destra, un altro è penetrato dalla guancia destra ed è uscito dalla nuca. Il padre ha anche raccontato che c’era un fidanzato Salvatore Saba, guardia giurata, di anni 36, dal quale si stava separando. Non si sa se questa circostanza sia importante per il delitto. Nella notte tra il 18 ed il 19 ottobre, in una villetta bifamiliare alla periferia di Orosei, Nuoro.