22 febbraio 2001
Pignati Francesco, di anni 24, operaio a Pisa. E’ al bancone del disco-bar ”Osteria al Circo” di Viareggio e sta bevendo una birra
Pignati Francesco, di anni 24, operaio a Pisa. E’ al bancone del disco-bar ”Osteria al Circo” di Viareggio e sta bevendo una birra. Attorno, chiasso. Con lui la fidanzata e prossima sposa Alessia, la sorella Monica con il fidanzato, altri amici che giocano a biliardo. Entra Marco Saetta, di anni 19, operaio meccanico, originario di Secondigliano (Napoli), figlio della Teresa Deviato, carcerata da due anni, che fu compagna del camorrista Capuano. Gli si avvicina, gli dà tre colpi sotto la claviola con un coltellino svizzero multiuso e poi glielo infila in petto. Poiché la lama del coltellino è lunga appena cinque centimetri, lui la spinge dentro ben bene con le dita. Il Pignati può solo andare al biliardo, lasciarsi aprire il giubbotto dalla fidanzata, mormorare «Guardate che m’ha fatto» mentre il sangue gli esce a fiotti e poi morire in un paio di minuti. Movente: i due s’erano presi a botte un paio di giorni prima e il Saetta le aveva buscate, fatto intollerabile per un camorrista. Le botte se l’erano date per via di un incidente stradale in cui la fidanzata del camorrista aveva messo sotto la sorella del morto. Il napoletano è scappato dalla madre a Napoli, ma lei l’ha convinto a consegnarsi. A Viareggio, attorno alla mezzanotte di venerdì 31 ottobre, ”Osteria del circo” di via Tagliamento, nella parte vecchia della città.