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 2001  febbraio 22 Giovedì calendario

Era costui Andrea Allocca, di anni 70, contadino, vedovo di una Rachele operaia in una fabbrica di biscotti

Era costui Andrea Allocca, di anni 70, contadino, vedovo di una Rachele operaia in una fabbrica di biscotti. da lui che adesso il bambino va sempre quando ha bisogno di soldi. Come molti hanno capito, il vecchio tocca il bambino o si fa toccare da lui e in cambio di questo gli dà del denaro. Il bambino non si impressiona. Ma stavolta, nella prima stanza a sinistra, c’è pure il genero del vecchio, un Pio Trocchia, di anni 38, panettiere, che tutti chiamano ”Piuccia” per i modi un tantino effeminati, nonostante sia tarchiato, basso e con i baffi. Il vecchio prende a palpare il bambino e Trocchia fa: «Andre’, mica ’o guaglione è solo tuo» e gli salta addosso. Silvestro si ribella, non vuole, si divincola, cerca di scappare. I due uomini lo tengono fermo nell’angolo della stanza, dove c’è la stufa. Silvestro scalcia. I due lo stringono, lo prendono a schiaffi. Il bambino grida che se non lo lasciano racconterà tutto a papà, dirà quello che gli fanno. Quelli gli offrono mille lire. Ma Silvestro non la smette. Allora Piuccia, gli mette una mano attorno alla gola e con l’altra gli dà dei pugni, il bambino casca per terra, poi si rialza, vuol fuggire e in quel mentre il vecchio gli spacca la testa con un bastone, poi prende una roncola e con un colpo forte e deciso gli taglia la gola. I due telefonano allora a Nola, dove sta Gregorio Sommese, di anni 43, operaio in una fabbrica di materiali plastici, detto – ’o femminiello” anche se greve nei tratti e sgraziato, genero anche lui del vecchio di cui ha sposato la figlia Antonietta. I due generi hanno rapporti con il suocero. Questo Sommese arriva e vede il sangue dappertutto e Silvestro che rantola in terra, il giubbino bordeaux lacerato, una maglietta a righe rosse e verdi, i jeans, le scarpe da ginnastica nere. Piccoli sussulti ne scuotono il corpo. Tardando a morire, il suocero lo colpisce di nuovo alla testa col bastone di prima, finché non lo vede immobile.