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 2001  febbraio 23 Venerdì calendario

Fra gli zingari Rom è in uso il ”Matrimonio per acquisto”, mentre fra i Sinti è più frequente quello ”per fuga”

Fra gli zingari Rom è in uso il ”Matrimonio per acquisto”, mentre fra i Sinti è più frequente quello ”per fuga”. Il matrimonio ”per acquisto”, particolarmente diffuso nella tribù Sinti dei Kalderasha, viene concordato fra i genitori, con una somma stabilita da pagare al padre della sposa. La scelta della ragazza dipende anche dalle alleanze che si vogliono stringere nella Nacija , la famiglia allargata degli accampamenti. Il padre del ragazzo va, insieme ad amici e parenti, dal padre della ragazza, il quale finge di non sapere niente delle loro intenzioni. L’accordo avviene, ed è manifesto a tutti, se, durante le trattative, il padre della ragazza accetta di bere la bevanda portata in dono dal padre del ragazzo. Se così avviene, diventano Hanamika , amici. Se il liquore viene rifiutato rimangonoStraine , estranei. Prima di giungere a questo tipo di matrimonio iKalderasha praticavano il cosiddetto ”cambio delle sorelle”. Il ”matrimonio per fuga” ha oggi solo carattere rituale. Comporta il compimento dell’atto sessuale e una volta che questo è avvenuto non si può più tornare indietro. Al suo ritorno nel campo la ragazza è considerata sposata a tutti gli effetti. Può essere ripudiata solo se non è vergine, cioé Louloudji , che significa anche fiore. Sulla verginità delle ragazze zingare vigilano tutte le donne dellaNacija , sorelle, madre, zie e cugine. Se la ragazza si disonora, diventa una Lumni, una prostituta. Se durante la fuga risulterà integra al suo sposo, questi ne chiederà la mano e la Contenta , cioé il perdono e il consenso dei genitori. La donna zingara diventa indipendente dalla famiglia non con il matrimonio, ma con la nascita del primo figlio maschio. Fino a che questo primo maschio non nasce, essa è Bori: non può cucinare sul suo focolare ma deve servire e riverire la madre del marito. Dopo la nascita del primo maschio è finalmente affrancata e diventa Shogoritsa . Anche l’uomo diventa un vero Rom solo con il primo erede maschio. Fino a quel momento per la tribù è solo ”il figlio di suo padre”.