23 febbraio 2001
Paglia Giuseppe, di anni 27, operaio carpentiere del salernitano, emigrato a Brescia. A casa ci torna di rado perché il padre Francesco, di 60 anni, alcolizzato, arteriosclerotico, non lo può vedere da quando il nonno gli ha lasciato in eredità un certo podere
Paglia Giuseppe, di anni 27, operaio carpentiere del salernitano, emigrato a Brescia. A casa ci torna di rado perché il padre Francesco, di 60 anni, alcolizzato, arteriosclerotico, non lo può vedere da quando il nonno gli ha lasciato in eredità un certo podere. Ma se ne infischia del padre che lo minaccia («se vieni è peggio per te») e a Natale va dai suoi. Il padre lo squadra minaccioso per un paio di giorni finché una sera, dopo cena, lo aggredisce con un coltello da cucina. La madre Caterina, di anni 54, si mette in mezzo per proteggere il figlio e si prende qualche coltellata pure lei. Il Paglia Giuseppe non riesce a parare i colpi del padre inferocito e muore dissanguato nel giro di poche ore (In una casa colonica vicino Pezzella di Palomonte, Salerno, alle 23 circa di sabato 27 dicembre).