23 febbraio 2001
Lupano Giuseppe, pensionato, ex Vigile urbano a Torino. Litiga col figlio Daniele di anni 22, malato di mente, prende un coltello e glielo affonda venti volte nel petto, il ragazzo si trascina sul pianerottolo e rotola giù per le scale, il padre gli si avvicina, gli passa una mano sul viso e gli chiude gli occhi
Lupano Giuseppe, pensionato, ex Vigile urbano a Torino. Litiga col figlio Daniele di anni 22, malato di mente, prende un coltello e glielo affonda venti volte nel petto, il ragazzo si trascina sul pianerottolo e rotola giù per le scale, il padre gli si avvicina, gli passa una mano sul viso e gli chiude gli occhi. Poi torna in casa, attraversa l’ingresso, la cucina, si ferma a guardare la fotografia della moglie morta, va in balcone, passa vicino ai due vasi di gerani addossati al muro, scosta i fili della biancheria, sale sul davanzale e si getta nel vuoto (L’anno scorso un tumore si era portato via in tre mesi la moglie Anna e lui era rimasto solo ad occuparsi del figlio. Da tempo andava dicendo a vicini e parenti che non ce la faceva più, era angosciato dall’idea che dopo la sua morte nessuno si sarebbe preso cura del figlio. successo mercoledì 31 dicembre, al nono piano di un palazzone in Lungo Doria Voghera 152, Torino).