23 febbraio 2001
Sini Luzi Enrico, di anni 67, omosessuale, nobile, Gentiluomo di sua Santità, trovato con il cranio sfondato nel suo appartamento di viale Angelico alla vigilia dell’Epifania
Sini Luzi Enrico, di anni 67, omosessuale, nobile, Gentiluomo di sua Santità, trovato con il cranio sfondato nel suo appartamento di viale Angelico alla vigilia dell’Epifania. Il suo assassino, Paul Badea, rumeno di anni 35, da sette anni in Italia, ha confessato venerdì scorso di averlo ammazzato nel tardo pomeriggio di domenica 4 gennaio. I due si erano conosciuti un paio di mesi fa alla stazione Termini, erano già stati a letto insieme ma quella volta il Sini Luzi Enrico gli aveva chiesto di più, delle cose che il rumeno non voleva assolutamente fare: «Sono esploso. Ho afferrato quel candelabro d’ottone e l’ho colpito alla testa finché il candelabro si è rotto, poi ho continuato a picchiarlo con tutto quello che mi capitava sotto mano» (l’assassino, identificato perché si era tenuto una medaglietta d’oro e il cellulare della vittima).