Su La Stampa del 23/2/2001 a pagina 28., 23 febbraio 2001
L’autore televisivo Antonio Ricci, a proposito della Tv: «Chiunque lavora in Tv, anche se non lo ammetterà neppure sotto tortura, è seguace di Nietzsche, che sosteneva che non ci sono verità ma solo interpretazioni
L’autore televisivo Antonio Ricci, a proposito della Tv: «Chiunque lavora in Tv, anche se non lo ammetterà neppure sotto tortura, è seguace di Nietzsche, che sosteneva che non ci sono verità ma solo interpretazioni. Tu pensi di essere affacciato alla finestra e guardare liberamente il mondo, invece hanno già scelto il tuo angolo di visuale e selezionato ciò che devi vedere. Quando non c’è motvo di censura, le immagini vengono prese tra quelle con più potere di drammatizzazione. Se lo spettacolo non c’è lo si costruisce».