23 febbraio 2001
Mosa Vincenzo, avvocato di anni 42, sposato due volte, quattro figli. Lavora per un’associazione contro l’usura
Mosa Vincenzo, avvocato di anni 42, sposato due volte, quattro figli. Lavora per un’associazione contro l’usura. Ha la tessera del Msi-Fiamma tricolore, tiene comizi in camicia nera, stivaloni di cuoio, capelli lisciati con la brillantina. Frequenta volentieri locali notturni, chi lo conosce definisce la sua vita sessuale «dannunziana». Martedì sera deve incontrare qualcuno nella sua casa di Colle Pinuccio a Sabaudia. Scende dalla Nissan Primera azzurra, stacca l’allarme della villa, spegne il cellulare. Sta per aprire il cancelletto quando qualcuno gli spara alle spalle con una carabina a canna lunga di quelle usate per la caccia al cinghiale. La pallottola, una Brenneck calibro 12, quindici grammi di piombo, gli buca il torace, gli spacca il cuore e va a scheggiare un muretto vicino alla siepe dove era appostato il killer (Tra i possibili moventi storie di donne o di usura oppure certi affari miliardari legati all’agenzia immobiliare della sua seconda moglie Eleonora Giorda. A colle Pinuccio, Sabaudia, verrso le 20. 30 di martedì 3 febbraio).