23 febbraio 2001
Guerrero Adele, di anni 68, vedova di un ufficiale dell’esercito greco, un figlio medico a Milano
Guerrero Adele, di anni 68, vedova di un ufficiale dell’esercito greco, un figlio medico a Milano. Qualche tempo fa affittò un appartamento di Ladispoli a una Monica Pederiva di anni 26 e al suo compagno L. N. di diciassette anni, tossicodipendenti tutti e due. Siccome quelli non pagavano l’affitto alla fine si stufò e li mandò via. A gennaio la ragazza telefona per scusarsi, dice che vuole restituire i soldi e tornare a vivere nell’appartamento di Ladispoli. La signora risponde che va bene e le dà appuntamento quella sera stessa a casa sua. La Pederiva Monica e il suo compagno entrano in casa, la sbattono a terra, la prendono a calci e a pugni, cercano di legarla con un filo elettrico strappato da una lampada. Siccome quella continua a dibattersi lui va in cucina e roteando in aria un lungo coltello da cucina come fosse una sciabola le taglia senz’altro la gola. Lei cade finalmente a terra, i due frugano dappertutto, trovano un milione e una manciata di collanine d’oro e vanno a passare la notte in un albergo a quattro stelle. Il giorno dopo vendono le catenine a un orafo ricavandone 95mila lire (alle 10 e 30 di giovedì 22 gennaio, in un appartamento al sesto piano di un palazzo in piazza Bainsizza, quartiere Prati, Roma).