Raffaella Procenzano, Focus, gennaio 1998, 23 febbraio 2001
In Cina, fino all’avvento del Comunismo, il piede della donna, chiamato ”loto dorato”, non era più lungo di sette centimetri e mezzo per via delle bende che lo comprimevano dalla nascita e delle scarpe tanto piccole da deformare le ossa
In Cina, fino all’avvento del Comunismo, il piede della donna, chiamato ”loto dorato”, non era più lungo di sette centimetri e mezzo per via delle bende che lo comprimevano dalla nascita e delle scarpe tanto piccole da deformare le ossa. Gli uomini avevano l’abitudine di baciarlo e succhiarlo durante il rapporto sessuale, alcuni si eccitavano stringendolo e facendo gridare le loro compagne per il dolore. Secondo la tradizione, quanto più piccolo era il piede tanto più belle erano le grandi labbra della ragazza, poiché il ”loto dorato” le costringeva a camminare a passo incerto modificando la forma dei genitali.