23 febbraio 2001
Russo Lucia, casalinga di anni 37. Sposata con Sebastiano Scirè, verniciatore disoccupato di anni 48, tre figli: una di 20 anni, sposata, uno di 18 appena partito per fare il militare, un bambino di dieci anni
Russo Lucia, casalinga di anni 37. Sposata con Sebastiano Scirè, verniciatore disoccupato di anni 48, tre figli: una di 20 anni, sposata, uno di 18 appena partito per fare il militare, un bambino di dieci anni. Vivono in una casa popolare di tre stanze, intorno strade sterrate e fogne a cielo aperto, lei per tirare avanti si adatta a qualsiasi lavoretto, lui se ne sta volentieri senza far niente, lei si lamenta di continuo, dice che fanno una vita schifosa e che si cercasse un lavoro pure lui, il marito per farla stare zitta la riempie ogni volta di botte. Una sera litigano di brutto, verso le 3 lei si mette a dormire sul divano perché non sopporta neppure di averlo vicino, lui passa la nottata sveglio in cucina, alle 6 tira fuori dal casssetto la sua calibro 38 e le spara. Quattro colpi, in testa e al torace. Gli spari svegliano il bambino che vede la madre nel sangue e da allora non parla più (Al settimo piano di un palazzone di Librino, Catania, all’alba di lunedì 16 febbraio).